Anna Ferrari, ved. Barezzani (1886-1972)

Anna Ferrari, nata a Brescia il 7 dicembre 1886, è stata una figura centrale nella storia dell’apostolato familiare cattolico italiano. Cresciuta in una famiglia cristiana di lavoratori, fin da giovane si distinse per la dedizione ai propri cari e per una profonda spiritualità, maturata nella parrocchia di Sant’Agata.

Nel 1913 sposò Carlo Barezzani, commerciante onesto e devoto, con il quale condivise una vita coniugale improntata alla preghiera, al lavoro e all’impegno sociale. Nonostante la mancanza di figli, il loro matrimonio fu fecondo di carità: adottarono una giovane bisognosa, Maria Pagani, che divenne suora cistercense.

annaferrari

Dopo la morte del marito nel 1927, Anna intraprese un cammino di consacrazione totale, diventando collaboratrice stretta di don Battista Zuaboni, fondatore della Scuola della Buona Massaia e dell’Istituto Pro Familia. La sua opera educativa e spirituale si rivolse in particolare alle giovani donne, alle famiglie in difficoltà e alla formazione cristiana della vita quotidiana.

Nel 1935, con un “sì” coraggioso e definitivo, Anna consacrò la sua vedovanza alla missione, dando origine alla Compagnia della Santa Famiglia, nucleo laicale dell’Istituto. Fu guida spirituale, educatrice intuitiva e madre affettuosa per generazioni di ragazze, incarnando i valori evangelici con umiltà, fermezza e gioia.

Dopo la morte di don Zuaboni nel 1939, Anna proseguì l’opera con incrollabile fede, contribuendo all’espansione delle Scuole di vita familiare e alla formazione delle missionarie. Negli ultimi anni si ritirò nella casa di Cellatica, dove visse in preghiera e silenzio, accogliendo e consigliando chiunque cercasse luce e conforto.

Morì il 6 aprile 1972, all’età di 85 anni, nella sede dell’Istituto Pro Familia a Brescia. È ricordata come “nonna Anna”, pietra fondamentale dell’opera, esempio di santità laica e di dedizione totale alla famiglia e alla Chiesa.

🟣 Profilo di Anna Ferrari Barezzani

  • Nata a Brescia nel 1886, seconda di sei figli.
  • Sposa nel 1913 Carlo Barezzani, commerciante onesto e devoto.
  • Rimasta vedova nel 1927, a 41 anni, intraprende un cammino spirituale e apostolico profondo.
  • Adotta una giovane bisognosa, Maria Pagani, che diventa suora cistercense.
  • Muore il 6 aprile 1972, all’età di 85 anni, nella sede dell’Istituto Pro Familia a Brescia.

🟣 Missione e Vita Apostolica

  • Collaboratrice fondamentale di don Zuaboni nella Scuola della Buona Massaia e nell’Istituto Pro Familia.
  • Dopo la morte del marito, si dedica completamente all’apostolato, diventando figura guida per le giovani donne.
  • Nel 1935 pronuncia il suo “sì” definitivo alla vita consacrata, dando origine alla Compagnia della S. Famiglia.
  • Vive con profonda fede, umiltà e dedizione, incarnando i valori cristiani nella quotidianità.

🟣 Ruolo Educativo e Spirituale

  • Educatrice intuitiva e lungimirante, capace di cogliere le difficoltà e i valori delle giovani.
  • Figura materna e spirituale, capace di portare pace nelle famiglie in crisi.
  • La sua spiritualità è concreta, radicata nel Vangelo e nella preghiera costante.
  • Considerata “nonna Anna”, amata e rispettata da tutte le missionarie e le ragazze dell’Istituto.

🟣 Collaborazione con Don Zuaboni

  • Contribuisce alla fondazione e allo sviluppo dell’Istituto Pro Familia.
  • Sostiene don Zuaboni nei momenti di difficoltà e ne condivide la visione educativa e spirituale.
  • Dopo la sua morte nel 1939, continua l’opera con incrollabile fede e determinazione.

🟣 Ultimi Anni e Eredità

  • Trascorre gli ultimi anni nella casa di Cellatica, dedicandosi alla preghiera e all’ascolto.
  • Muore nel 1972, a 85 anni, lasciando un’eredità spirituale e educativa profonda.
  • Ricordata come “pietra fondamentale” dell’Istituto Pro Familia.

🟣 Temi Ricorrenti

  • Fede incrollabile, dedizione totale, educazione cristiana, servizio alla famiglia, umiltà, preghiera, sacrificio.
  • La sua vita è descritta come una “storia di umile abbandono” e “imperturbabile pace”.

🟣 Tappe principali della sua vita

 1913 – Matrimonio con Carlo Barezzani

  • Inizia una vita coniugale improntata alla fede, alla carità e all’apostolato.
  • Il negozio di famiglia diventa centro di attività parrocchiali e sociali.

 1918 – Incontro con Don Zuaboni

  • Collabora con la Scuola della Buona Massaia, fondata da don Zuaboni.
  • Da patronessa diventa animatrice e guida spirituale per centinaia di ragazze.

 1927 – Vedovanza e svolta spirituale

  • Dopo la morte del marito, Anna si dedica completamente alla missione cristiana.
  • Inizia un cammino di consacrazione e servizio, sostenuta da don Zuaboni.

 1930 – Fondazione dell’Istituto Pro Familia

  • Don Zuaboni traccia le linee dell’Istituto durante esercizi spirituali.
  • Anna è coinvolta fin dall’inizio come figura guida e collaboratrice.

 1935 – Il “sì” alla consacrazione

  • Anna accetta l’invito a dedicarsi totalmente all’opera.
  • Nasce la Compagnia della S. Famiglia, nucleo operativo dell’Istituto.

 1938 – Apertura della sede in via Calatafimi

  • Anna contribuisce all’organizzazione e alla direzione della nuova sede.
  • Divide il suo tempo tra via Grazie e via Calatafimi, cuore dell’opera.

 1939 – Morte di Don Zuaboni

  • Anna prosegue l’opera con fede incrollabile, diventando punto di riferimento.
  • Rafforza la formazione spirituale delle missionarie e delle ragazze.

 Anni ’40–’60 – Espansione e consolidamento

  • Le Scuole di vita familiare si moltiplicano.
  • Anna è attiva nella formazione, nell’assistenza alle famiglie e nella guida spirituale.

 Ultimi anni – Ritiro a Cellatica

  • Vive in preghiera e silenzio, accogliendo e consigliando chi la visita.
  • Trasforma la sofferenza in offerta spirituale, fino alla morte nel 1972.