Annunciata Gregori (1930–1969)
Annunciata Gregori (1930–1969) è ricordata come Missionaria della Famiglia, appartenente alla Compagnia della Santa Famiglia dell’Istituto Pro Familia. La sua vita è stata segnata da una profonda spiritualità, dedizione alla famiglia, servizio ecclesiale e apostolato sociale.
🟩 Infanzia e formazione
- Origini: Nata a Sale Marasino in una famiglia cristiana numerosa (12 figli), povera ma ricca di valori.
- Educazione familiare: I genitori Angelo e Marianna trasmisero una fede vissuta quotidianamente, con attenzione all’educazione, alla preghiera e al servizio.
- Ambiente parrocchiale: Cresciuta in una parrocchia attiva, con figure sacerdotali significative come don Gorini, don Rossini e don Bonazza.
- Vocazione precoce: Fin da giovane mostrò senso del dovere, generosità e spiritualità profonda.
🟦 Vocazione e Pro Familia
- Ingresso nell’Istituto: Dopo un corso di maglieria presso il Pro Familia, Annunciata si avvicinò agli ideali di don Giovanni Battista Zuaboni.
- Consacrazione: Nel 1959 entrò ufficialmente nella Compagnia della Santa Famiglia, vivendo la consacrazione laicale con intensità pari a quella religiosa.
- Spirito missionario: Si dedicò con zelo alla formazione cristiana delle famiglie, incarnando il motto “servire Cristo nella famiglia”.
🟧 Attività apostolica
- Chiari: Coordinò le “Scuole di vita familiare”, gestì orfanotrofi, accompagnò spiritualmente giovani e famiglie.
- Firenze: Durante l’alluvione del 1966, si distinse per il servizio concreto e la capacità di portare serenità.
- Catechesi e teologia: Insegnò catechismo, frequentò corsi di teologia, studiò musica sacra e francese, sempre con spirito umile e gioioso.
🟥 Ultimi anni e morte
- Malattia: Colpita da un tumore, affrontò la sofferenza con fede, serenità e spirito di offerta.
- Morte: Spirò il 9 novembre 1969 a soli 39 anni, dopo aver chiesto di essere riportata a casa solo dopo la morte.
- Riconoscimento: Fu la prima oblata del Pro Familia chiamata alle “nozze eterne”. La sua figura è considerata un dono prezioso per l’Istituto.
🟫 Eredità spirituale
- Testimonianza viva: Annunciata è ricordata per la sua fede operosa, la dedizione silenziosa, la capacità di amare e servire.
- Influenza vocazionale: Sostenne le vocazioni sacerdotali dei suoi fratelli e incoraggiò molte coppie cristiane.
- Memoria: La sua figura è celebrata come esempio di santità quotidiana, di missione vissuta nella famiglia e nella comunità.
Tappe principali del suo apostolato:
- 1930: Nacque a Sale Marasino in una famiglia cristiana numerosa e profondamente religiosa; Annunciata crebbe in un ambiente dove la fede era vissuta quotidianamente. Fin da giovane mostrò una spiccata sensibilità spirituale, un forte senso del dovere e una naturale inclinazione al servizio.
- Chiari: Coordinò le Scuole di vita familiare, promosse la formazione cristiana delle famiglie, collaborò con altre oblate nella gestione degli orfanotrofi maschile e femminile.
- Catechesi: Insegnò religione ai bambini e preadolescenti, instaurando con loro un rapporto educativo profondo e affettuoso.
- Formazione personale: Frequentò corsi di teologia, musica sacra e lingue, sempre con spirito umile e desiderio di migliorarsi per servire meglio.
- 1959: dopo un periodo di formazione presso l’Istituto Pro Familia di Brescia, entrò nella Compagnia della Santa Famiglia, scegliendo la consacrazione laicale come Missionaria della Famiglia. La sua vocazione si concretizzò nel servizio alla Chiesa e alla società attraverso l’apostolato familiare.
- Firenze (1966): Durante l’alluvione, si distinse per il servizio concreto e la capacità di portare serenità e speranza.
- Servizio quotidiano: In canonica, si occupò della cura della casa, dell’accoglienza dei poveri e dell’assistenza agli anziani, incarnando le beatitudini evangeliche nella vita ordinaria.
- 1969: colpita da una grave malattia, affrontò la sofferenza con fede e serenità, offrendo tutto al Signore. Morì il 9 novembre a soli 39 anni, lasciando un esempio luminoso di dedizione, umiltà e amore cristiano.
